UN PIANO STRATEGICO INTEGRATO PER LO SVILUPPO DEL CENTRO STORICO

 

Il gruppo consiliare faentino del Partito Democratico  ha presentato alla città un’articolata mozione sul P.U.M.S. (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) che verrà messa all’ordine del giorno e discussa in uno dei prossimi Consigli Comunali. Ecco il testo integrale della mozione.

 

PREMESSO CHE:

  • La Regione Emilia-Romagna in data 11 aprile 2017 (delibera n.115) ha approvato il “Piano Aria Integrato” (PAIR) che ha come obiettivo la riduzione delle emissioni degli inquinanti più critici attraverso una serie di provvedimenti che consentiranno il risanamento della qualità dell’aria e la diminuzione dal 64% all’1% della popolazione esposta alle conseguenze del superamento del valore limite del PM10;
  • Il Consiglio Comunale di Faenza, nella seduta del 25 marzo 2021, ha approvato la delibera d’indirizzo per chiedere all’Unione della Romagna Faentina di sottoscrivere il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), che intende mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici nel territorio;
  • Il Comune di Faenza sta concludendo l’iter partecipativo e amministrativo relativo al “Piano Urbano della Mobilità Sostenibile” (PUMS), che prevede un percorso di graduale aumento delle zone pedonali e ZTL (zone a traffico limitato) entro il 2030;
  • È partito il percorso che porterà all’adozione del Piano Urbanistico Generale (PUG), che potrà contenere elementi volti al risparmio energetico e allo sviluppo sostenibile anche in centro storico;
  • Le linee programmatiche per il mandato amministrativo 2020-2025 prevedono uno specifico capitolo dedicato a “Commercio e centro storico”, nel quale viene posta una sfida per i prossimi anni: rendere il centro storico sempre più accessibile, fruibile e ricco di persone affinché diventi un generatore di valore sociale ed economico per cittadini e imprese;
  • Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) fornisce una valida cornice delle priorità e delle azioni da programmare ponendo una forte attenzione al cambiamento climatico

 

CONSIDERATO CHE:

  • Il centro storico di Faenza ha un’estensione che permette di spostarsi facilmente a piedi o in bicicletta e in questo modo, di apprezzarne ulteriormente la bellezza e le grandi potenzialità;
  • La pandemia da Covid-19 ha da una parte reso ancora più evidente la necessità di spazi all’aperto che facilitino la socialità facendo anche riscoprire l’importanza della dimensione locale e dei servizi di prossimità; dall’altra ha dato la possibilità ai cittadini di sperimentare nuove abitudini, opportunità e modalità di vivere anche i Centri Storici
  • Anche l’obiettivo di recupero e ristrutturazione funzionale di importanti edifici pubblici strategici in centro storico, su cui l’Amministrazione sta lavorando, deve rispondere ai criteri di una pianificazione coerente.

 

RITENUTO CHE OCCORRA:

  • Prevedere una struttura tecnico organizzativa permanente all’interno dell’organigramma del Comune dedicata al coordinamento delle azioni trasversali inerenti al centro storico;
  • Sfruttare la naturale scadenza del “Piano Sosta MOVS” per ripensare e potenziare le modalità di accesso al centro storico, semplificando e digitalizzando il servizio;
  • Mantenere le zone a traffico limitato fruibili al passaggio e alla sosta dei residenti;
  • Affiancare e coadiuvare l’implementazione delle linee guida previste dal PUMS, garantendo che l’attuazione di una misura potenzialmente svantaggiosa per alcuni avvenga solamente dopo aver concretizzato strategie compensative all’interno di una visione complessiva;
  • Condividere l’approccio e le modalità di azione con le associazioni di categoria e la cabina di regia sul centro storico

 

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA A:

  • Dotarsi di un “Piano Strategico di Sviluppo del Centro Storico” con una prospettiva di lungo periodo che tenga conto delle peculiarità e dei punti di forza del centro storico della città di Faenza, focalizzandosi in particolare sulla viabilità, attrattività, sul tessuto commerciale e sui luoghi di interesse artistico e culturale. Uno strumento che vada ad affiancare le sfide importanti e non procastinabili che piani come il PUMS ci mettono di fronte, per affrontarle con equilibrio a beneficio di uno sviluppo equilibrato della città e di tutte le sue componenti. Al Piano dovranno essere destinati adeguati finanziamenti nei diversi capitoli di spesa corrente e per investimenti e dovrà essere altresì definita una consequenzialità delle azioni da attuare e le relative tempistiche. In particolare impegna a considerare le seguenti azioni:

 

  1. MOBILITÀ:

    • Attivare nuovi servizi di sharing elettrico al servizio sia dei cittadini che dei turisti, anche come alternativa di movimento dal centro verso la periferia e viceversa;
    • Semplificare i percorsi per facilitare maggiormente l’accesso al centro: ad esempio attraverso le quattro direttrici di accesso, zona Monte, Valle, Ponente, Levante;
    • Rendere strutturali le connessioni tra le piste ciclabili già esistenti e quelle future, per favorirne un maggiore e più fluido utilizzo, anche attraverso una comunicazione e una cartellonistica intuitiva che renda immediati gli spostamenti cittadini in bici;
    • Realizzare uno o più parcheggi di ampia capienza a ridosso del centro;
    • Attivare la sperimentazione delle cosiddette “strade condivise” – ad esempio in Corso Matteotti e Corso Garibaldi – nelle quali tutti gli utenti della strada (pedoni, ciclisti, automobilisti) si autoregolano nell’utilizzo degli spazi.

 

  1. COMMERCIO:

    • Valutare nuove modalità di accesso e di distribuzione logistica delle merci nel centro storico;
    • Redigere un nuovo regolamento del mercato ambulante per qualificare ulteriormente la qualità dei prodotti e le categorie merceologiche;
    • Mappare le superfici medio-grandi che si trovano nella cinta muraria potenzialmente utili per allargare e diversificare l’offerta commerciale del Centro Storico ed essere, per quanto di competenza, parte attiva di tale processo;
    • Supportare Faenza C’entro nel percorso di creazione di un brand riconoscibile come ente di valorizzazione e promozione del centro storico, anche eventualmente sul modello organizzativo di un “centro commerciale” con strategie commerciali, come ad esempio gli orari di apertura, e di comunicazione mirate e condivise.

 

  1. ATTRATTIVITÀ:

    • Lavorare per continuare ad essere una città in grado di ospitare i grandi eventi, capaci di un forte richiamo di pubblico che potrà così conoscere l’offerta della città;
    • Supportare e incentivare chi investe in insegne, tende, serrande o nell’allestimento di dehor per migliorare la qualità estetica
    • Favorire attraverso lo strumento del PUG maggiori possibilità di riqualificazione ed efficientamento energetico degli edifici del Centro Storico, con conseguente aumento di valore degli immobili
    • Sviluppare e valorizzare le sinergie con le realtà limitrofe, quali ad esempio quella con Firenze e Ravenna, attraverso la Ferrovia Faentina e quella con il Parco Regionale della Vena del Gesso in qualità di città d’arte alle porte delle colline e del parco;

 

 

  1. LUOGHI DI INTERESSE ARTISTICO E CULTURALE:

    • Porre massima attenzione al decoro urbano, anche quotidiano con nuove strategie e modalità di fornitura del servizio, valutando anche l’utilizzo di squadre specifiche di addetti per pulizie tempestive ed efficaci, capaci di intervenire anche sull’ammaloramento di intonaci in edifici pubblici, in particolare nelle prossimità della piazza;
    • Valorizzare i luoghi che tramite il PUMS verranno liberati dalle auto e non solo, allestendoli con arredi urbani quali panchine, verde pubblico o pattumiere per spazi pubblici (che prevedano eventualmente anche la raccolta differenziata)

 

Per il gruppo consiliare del Partito Democratico, i/le consiglieri/e:

Gionata Amadei, Simona Ballardini, Giulia Bassani, Nicolò Benedetti, Luciano Biolchini, Niccolò Bosi, Maria Luisa Martinez, Roberto Matatia, Virginia Silvagni

 

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