L’opposizione del PD alla manovra giallo-verde

Il segretario dem Martina: “Abbassa le tasse agli evasori fiscali e colpisce i contribuenti onesti. Scarica propaganda sul destino di un Paese”

“Una manovra dal sapore elettorale che rischiano di pagare a caro prezzo i nostri concittadini”. Questo, in sintesi, il giudizio senza appello che sulla manovra varata dal governo dà il Partito democratico.
A poche ore dall’annuncio della quadra tra condoni e sussidi faticosamente trovata tra Di Maio e Salvini, dunque, il PD alza la voce e in una conferenza stampa al Nazareno con il segretario Maurizio Martina e i due capigruppo alla Camera e al Senato Graziano Delrio e Andrea Marcucci, parla di misure “pericolose e profondamente ingiuste per gli italiani”.

Nella manovra più tasse per tutti
“Voglio dire chiaramente – ha detto Martina – che a conti fatti, nonostante i tanti annunci, nei prossimi anni le tasse sulle imprese aumenteranno di almeno 4 miliardi”.
Insomma per il Pd quella varata dal governo è una manovra “che aumenta la spesa corrente, quella che non genera crescita, e che dunque rischia di essere improduttiva nonostante il deficit che produce”.

“Quota 100” esclude donne e dipendenti privati
Entrando nel merito, a proposito di una delle “bandiere” sventolate da Salvini, e cioè la riforma della pensioni, Martina ha spiegato che “quota 100 rischia di essere profondamente ingiusta, soprattutto per le donne e per i dipendenti privati” perché, ha sottolineato il segretario dem, “il 90% del meccanismo impostato si riferisce solo a lavoratori maschi, mentre il 40% riguarda il lavoro dipendente pubblico”.

Assistenzialismo senza cittadinanza
Mentre sul reddito di cittadinanza il segretario dem ha puntato il dito contro i Cinquestelle, imputando loro la responsabilità di “compromettere il lavoro serio fatto contro la povertà con il Reddito di inclusione” a favore di misure definite “assistenzialistiche e senza cittadinanza” e che rischiano di essere, oltre che improduttive, ingiuste.

Il condono fiscale “una vergogna”
Quanto al condono, definito “una vergogna”, ha detto Martina: “Noi abbiamo recuperato 20 miliardi dall’evasione fiscale, loro in una sera regalano uno sconto del 20% agli evasori. Altro che onestà, hanno realizzato il più importate condono mai visto nella storia di questo Paese”.

Insomma il PD lancia l’allarme su una manovra “che abbassa le tasse agli evasori fiscali e colpisce i contribuenti onesti, che dimentica temi fondamentali come il lavoro e che scarica propaganda sul destino di un Paese”.
“Per questo – ha ricordato il segretario dem – è nostro dovere insistere nella denuncia, e per questo abbiamo presentato la nostra controproposta, con misure per giovani, famiglie con figli, lotta alla povertà, casa e investimenti per la crescita. Non propaganda ma misure sostenibili ed eque che sono l’alternativa al pericolo che corriamo con questa manovra”.
“Per questo – ha concluso – il PD è pronto a mobilitarsi coinvolgendo i tanti italiani che non vogliono consegnare il Paese alla degenerazione”.

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