Proposte PD per i giovani: ‘dote’ ai 18enni, stop allo sfruttamento negli stage

Se crescono i giovani cresce l’Italia.

Impegnarsi per l’equità per il Partito Democratico vuol dire occuparsi anche della “generazione Covid” che in questi mesi è rimasta a casa invece di poter studiare, viaggiare, cominciare a cercare un lavoro.

Il PD con #dote18 vuole assegnare una dote di 10.000 euro a chi compie 18 anni e potrà avere, anche quando i genitori non possono aiutarli, un’opportunità di formazione, l’impegno in attività economiche, la possibilità di andare via di casa.

Non un prestito su cui ipotecare il futuro ma una dotazione economica per i giovani di cui poter disporre da coprire con le tasse di successione dell’1% degli italiani che ricevono eredità e donazioni superiori al valore di 5 milioni di euro. 

È un modo per garantire a tutti le stesse opportunità: ogni anno 280.000 tra ragazze e ragazzi potranno prendere in mano il proprio futuro senza dover pesare sulle spalle dei genitori. L’1% degli italiani può così finanziare con quasi 3 miliardi di euro una proposta di giustizia sociale perché il diritto al futuro nessuno deve toglierlo alle nuove generazioni.

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