PD. Letta il primo atto è per la base. Venti domande sul programma.

Assemblea degli iscritti Partito Democratico circolo di Solarolo

Il focus dell’Assemblea del 29 marzo 2021 avente ad oggetto “l’analisi e il dibattito sul documento di 20 punti proposti da Enrico Letta”, Segretario Nazionale del Partito Democratico, è partito ribadendo l’importanza di quest’ultimo come perno di una alleanza progressista in grado di essere competitivo rispetto al centro destra, per la guida del paese, cercando al tempo stesso di rinnovarsi al suo interno.
Il rinnovamento deve essere perseguito nel coinvolgimento dei giovani e nell’arginare quella deriva correntizia che sta logorando il partito.
La rinascita deve avvenire stando tra la gente, organizzando nei circoli eventi e stimolando dibattiti in grado di cogliere l’attenzione.
Verso i giovani, riteniamo positivo il voto ai sedicenni e l’abbassamento della soglia di età per accedere al Senato, ma anche temi che abbracciano la parità di genere e lo Jus soli, per arginare la marginalizzazione dei giovani, tematiche di netta distinzione rispetto a quelle della destra conservatrice.
Il nuovo segretario ha posto inoltre come tema centrale la formazione politica della nuova classe dirigente e abbiamo apprezzato anche l’aver chiesto l’opinione ai suoi iscritti sulla costruzione della nuova proposta politico-programmatica.
È necessario investire risorse per allargare le alleanze con le altre forze politiche affini e condividere un progetto politico in grado di governare il paese.
Qualsiasi iniziativa politica lungimirante deve considerare con attenzione il post-Covid, affrontando la ripartenza economica sotto l’egida dell’Europa.
Durante il dibattito, infine, ci si è chiesto se esista del “tatticismo” in relazione al voto unanime dell’Assemblea Nazionale sulla nomina di Letta, anziché una convinzione effettiva sul nome dello stesso.
Si è registrata in chiusura,una palese unanimità nel dire che il Pd, prima di tutto, deve aver coscienza della propria identità, solo così avrà la forza per guardare al futuro, e allo stesso tempo, recuperare  quel legame con le diverse realtà, soprattutto giovanili, che amano la politica ma diffidano dei partiti.

Share