L’Istrionico Amministratore e “la vicenda ASP”

In queste settimane i più attenti tra voi avranno avuto l’occasione di apprezzare una nuova performance di un Amministratore del nostro territorio che, da un luogo che dovrebbe rappresentare il centro democratico della Comunità che amministra, Il Consiglio Comunale, si è lanciato in un veemente attacco alla Azienda di Servizi alla Persona che versa in condizioni economiche “a dir poco disastrose” a causa di una “mala gestio” perpetrata da un Consiglio di Amministrazione “inetto” che non ha saputo gestire ciò che gli era stato affidato … “molto meglio le Opere Pie di un tempo”.

Il tono diventa ancora più acceso quando poi si affronta il tema della rappresentanza in CdA  e del dover coprire, pro-quota,  il disavanzo a bilancio … fulmini e saette … mai e poi mai si daranno soldi a questi incapaci e sarà necessario che tutti si dimettano per la loro evidente incapacità.

Non si risparmiano attacchi anche alla Regione, colpevole di aver voluto imporre alle Comunità la sua visione e che ora deve, assolutamente e fortissimamente, mettersi lei i soldi…. visto il disastro che ha fatto.

Un’ultima stoccata anche ai Colleghi (rappresentanti degli altri Comuni)…fortuna che c’è Lui che chiede di andare a parlare del problema con il presidente Bonaccini perché gli altri, sono troppo timidi e timorosi per affrontare sul serio questa situazione…. “Lui” non ha paura delle conseguenze.

Dopo una tale interpretazione è inevitabile che sia seguita, un conferenza stampa, la richiesta formale di dimissioni (… in verità con la presentazione di un testo estremamente sintetico…) ed il coinvolgimento anche di altre forze politiche di opposizione che, a dire il vero, anche in passato avevano sollevato delle preoccupazioni sul tema con toni più puntuali e precisi ma che, visto l’impeto del nostro istrionico amministratore, non hanno potuto fare altro che accodarsi alzando i toni.

Ma… come già successo in passato, lentamente e, mi viene da dire, fortunatamente, la lucidità ed il buon senso sono riapparsi e le minacce così platealmente esternate sono state sostituite da atti amministrativi ben più miti e dove la perdita dell’ASP è stata, pro-quota, messa a bilancio del proprio Comune.

Questo in sintesi quanto avvenuto ed invito chi ritiene questa mia ricostruzione esagerata ad andare sui social per rivedere questo intervento ed a verificare direttamente quanto ho scritto.

Dopo questo ulteriore evento, che si accoda ad altri già avvenuti, e che continua a dimostrare l’incapacità di comprendere il ruolo ed i doveri che deve avere chi occupa l’incarico di Primo Cittadino “pro-tempore”,  credo sia giusto esprimere la mia opinione sulla situazione che sta affrontando la nostra Azienda di Servizi alla Persona anche perché credo necessario dare una risposta a chi accusa il PD di “fare melina” e di “fuggire dalle proprie responsabilità”

Chi ha o ha avuto responsabilità di governo, a tutti i livelli, sa bene che la gestione di un tema così complesso come il Sociale non può essere ridotto a slogan o a proclami se si vuole veramente affrontare i bisogni della gente e non semplicemente cavalcare la polemica politica.

Non è stato il PD e tanto meno il Centro sinistra a trasformare una evidente difficoltà economica per una fondamentale azienda pubblica come l’ASP in un confuso e poco coerente attacco all’ASP e al suo Cda (nominato dall’assemblea dei Soci composto dai Sindaci dei 6 comuni in base ad un atto costitutivo che definisce esattamene le modalità e le caratteristiche della sua composizione) senza indicare, in nessun momento ed in nessuna occasione una qualche alternativa concreta che dovevano essere messe in campo se non un anacronistico ritorno al passato evidentemente non troppo conosciuto.

Ma questa fase è superata ed ora occorre andare avanti.

Occorre ribadire con forza che gli Atti, le delibere, i documenti, i progetti  prodotti in questi anni dai Consigli comunali , dal Consiglio dell’Unione, dalla Giunta dell’Unione, dall’Assemblea dei Soci , dal Cda, dai Comitati Comunali e dall’Ufficio di Piano (tutta documentazione assolutamente accessibile ai rappresentanti eletti delle forze politiche) potrebbero consentire, se letti, di conoscere il quadro completo di un storia che non nasce ora.

Mi rendo conto che potrebbe essere uno sforzo notevole da affrontare e che si perderebbe inevitabilmente la “velocità” necessaria per la moderna “polemica politica”  .. ma forse ci guadagnerebbe la comprensione e la conoscenza di una storia complessa che se deve essere affrontata, … prima …, deve essere compresa

Da questa documentazione risulterebbe evidente come questa Azienda, nata nel 2015 dopo un lungo percorso irto di difficoltà e mediazioni, abbia l’obiettivo primario di offrire servizi PUBBLICI multi settore di qualità a tutti i suoi cittadini e che si candidi ad essere punto di riferimento privilegiato dei Comuni nell’affrontare quei bisogni sociali, vecchi e nuovi, nella rete di soggetti privati e del privato sociale che sono presenti nel nostro territorio.

Di questa scelta il PD e le forze politiche che allora sostennero questa decisione credo debbano assumersi, orgogliosamente, ogni responsabilità

E proprio per questa scelta, furono subito messe in atto azioni concrete e misurabili sia per affrontare i bisogni vecchi e nuovi dei nostri concittadini che per rafforzare un bilancio ancora troppo fragile …basta consultare il Bilancio Sociale pubblicato sul sito dell’ASP per rendersene conto

Purtroppo il Covid-19 ha bruscamente interrotto questa fase di consolidamento aumentando in modo esponenziale le criticità già presenti.

Per correttezza occorre anche dire che diverse normative regionali prodotte a partire dal 2003 sulle ASP necessitano di una puntuale revisione in quanto alcuni aspetti si prestano ad interpretazioni giurisprudenziali non univoche in punti importanti, come, ad esempio, un eventuale reinternalizzazione di posti accreditati (… ecco spiegato il presunto errore del procedimento amministrativo sul Fontanone)

Inoltre sussistono ancore delle significative differenze di carattere fiscale e contributivo tra le ASP e le strutture gestite da privati o dal privato sociale che penalizzano ulteriormente le prime..; tutti elementi per i quali è necessario un approfondimento serio con la Regione. (…che era già stato avviato in tempi precedenti alle suddette esternazioni)

Ora occorre che gli Amministratori impegnino quanto necessario affinché sia superato questo difficile momento affiancando il lavoro del CdA e definendo un piano di azione puntuale e preciso che superi le attuali difficoltà e rilanci la Azienda di Servizi alla Persona della Romagna Faentina quale punto di riferimento privilegiato della azione sociale nell’Unione in una rete di servizi che deve coinvolgere il Privato ed il Privato Sociale

Ritengo anche positivo che questo tema sia affrontato in una commissione consiliare che affronti in modo strutturato questa realtà consentendo a tutti gli eletti, anche se di schieramenti e appartenenze diverse, una maggiore conoscenza di aspetti certamente complessi e che devono essere approfonditi nella certezza che tutti vogliano contribuire per il bene della propria comunità

Chiudo questo mio lungo articolo, evidenziando, con soddisfazione come tutte le forze politiche che sostengono le nostre Amministrazioni di Centro Sinistra abbiano condiviso e sottoscritto un Comunicato stampa che ribadisce una visione unitaria su questa vicenda e credo questo sia un dato politico estremamente importante.

 

Fabio Anconelli
Coordinatore PD Romagna Faentina

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