Bonaccini: “L’unità del partito in vista del voto di ottobre: l’avversario è dall’altra parte”

A Bologna abbiamo avuto una bella risposta: donne, uomini, ragazze e ragazzi chiedono di essere coinvolti e di poter dire la loro. E un’opportunità che oggi esiste solo nel campo del centrosinistra. Perché a destra decideranno a Roma i leader nazionali il candidato sindaco di Bologna”.“Matteo Lepore e Isabella Conti hanno dato vita a un confronto vero, hanno già confermato quanto si erano impegnati a fare prima del voto di domenica: lavorare insieme per vincere a ottobre. Le alleanze e le vittorie si costruiscono sulle proposte e col coinvolgimento, non coi veti”.
Così il Presidente Bonaccini in una intervista a La Repubblica.
Bisogna partire dai valori e dai contenuti: dalla sanità pubblica e dal valore che assegniamo alla scuola per i ragazzi e le famiglie. Dalla necessità di coniugare lavoro e sviluppo sostenibile, di accelerare la transizione ecologica e la trasformazione digitale. Su questi temi c’è discussione ma anche una forte convergenza del campo democratico e progressista, soprattutto in una città dinamica e aperta come Bologna”.
Il Presidente, come ha fatto all’alba del risultato delle primarie, rinnova il suo appoggio a Lepore che “ha  iniziato un percorso di ascolto e confronto, esattamente ciò che va fatto, ovunque e con tutti. Chiedendo a ciascuno di portare idee nuove”.
Sottolinea inoltre l’importanza del lavoro di squadra, delle energie da mettere in campo: “E’ importante che l’impegno, la passione, le idee, non vadano sprecati: Lepore e Conti troveranno il modo migliore per collaborare attivamente. Ripeto: ha fatto bene Isabella a dire che sosterrà pienamente Matteo e lui a chiederle un coinvolgimento in prima persona: l’avversario è dall’altra parte”.
Bonaccini chiude con un proposito per la città di Bologna: “L’unità del partito è da ritrovare in vista del voto di ottobre: pensiamo a Bologna e non ai destini personali o di gruppo, pensiamo a renderla ancora più bella, attrattiva ed inclusiva e a battere questa destra sovranista”.
Intervista completa di Eleonora Capelli su La Repubblica Bologna.

 

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