Dal regolamento per la “cittadinanza attiva e i ben comuni”, approvato dall’Unione della Romagna Faentina, una spinta e un sostegno importanti alla partecipazione e al civismo dei cittadini e delle associazioni di volontariato

L’Unione della Romagna Faentina ha approvato all’unanimità il regolamento per la cittadinanza attiva e i beni comuni.

La finalità principale è quella di consentire a singoli volontari di contribuire gratuitamente con le proprie energie e i propri talenti al bene comune attraverso una collaborazione positiva con la pubblica amministrazione (Delibera del Consiglio numero 70 del 21 dicembre 2018).

CITTADINANZA-ATTIVA

Il regolamento è il primo risultato del percorso di partecipazione “Fermenti”, promosso dall’Unione fra 2017 e 2018 e cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna, volto a potenziare gli istituti di partecipazione nella Romagna Faentina.

Il testo approvato definisce le linee guida per i patti di collaborazione:

– chiarisce l’oggetto delle proposte di intervento (che possono riguardare beni materiali come parchi e giardini, ma anche beni immateriali come la coesione sociale, attraverso la realizzazione di attività solidaristiche, educative o ricreative)

– i contenuti minimi che dovrà avere il patto (durata, rendicontazione, vigilanza)

– le modalità con le quali l’Unione potrà fornire supporto ai singoli cittadini, ad esempio attraverso la fornitura di beni, la formazione dei volontari, la copertura assicurativa per responsabilità civile verso terzi (in un’ottica di sussidiarietà orizzontale).

Sull’argomento, l’intervista ad Andrea Piazza, del Servizio Affari Istituzionali dell’Unione della Romagna Faentina:

http://www.labsus.org/2019/01/unione-della-romagna-faentina-adotta-il-regolamento-dei-beni-comuni/

Il regolamento: 2019_REGOLAMENTO BENI COMUNI_CITTADINANZA ATTIVA

Il modello per la proposta di collaborazione: 2019_REGOLAMENTO BENI COMUNI_Modello proposta di collaborazione

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