Vigiliamo sul progetto di riorganizzazione ospedaliera

Niccolò Bosi (Capogruppo PD – Consiglio comunale di Faenza)

Il 25 maggio scorso, i Consiglieri Comunali dei 6 Comuni della Romagna Faentina hanno incontrato Marcello Tonini, Direttore Generale dell’ASL Romagna per analizzare punti di forza e criticità del “piano di riorganizzazione ospedaliera” in atto in Romagna.
Sono intervenuto a nome del PD di Faenza per riaffermare il sostegno all’ASL unica romagnola e al progetto di riorganizzazione, ma evidenziando alcuni punti per noi essenziali:
– unica organizzazione per l’ospedale Faenza_Lugo
– carenza di personale nell’ambito della Provincia di Ravenna
– conclusione dei lavori al Pronto Soccorso di Faenza
– attenzione alla medicina territoriale e piena realizzazione della Casa della Salute
– attenzione al  personale
– sostegno al punto nascita

Di seguito il testo integrale dell’intervento:

“Solo le persone curano le persone”: le persone quindi al centro di ogni azione: gli operatori e i pazienti. E’ appunto su questo assunto che analizzeremo, io e i miei colleghi nei loro interventi, i progressi nell’attuazione del piano.
Noi, rappresentanze politiche dei cittadini della Romagna Faentina abbiamo accettato, condiviso e poi sostenuto questo progetto convinti e coscienti delle necessità di operare una riorganizzazione complessiva che tenga conto sia delle esigenze dei cittadini, sia dell’offerta di servizi di alto livello e specialistici, sia delle esigenze di riorganizzazione e di una spesa sanitaria che sia sostenibile anche in un’ottica futura.
Continuiamo a sostenere con convinzione la costruzione dell’ASL Romagna, perché siamo profondamente convinti che la piena realizzazione del progetto di un’unica governance sanitaria per tutto il territorio, volta a fornire un servizio sanitario completo e sinergico, sia la condizione per accrescere la qualità e la quantità dei servizi sanitari, per dotare il nostro territorio di strutture e servizi di eccellenza, per rispondere al meglio ai bisogni delle nostre popolazioni.
Riteniamo necessario che l’azienda comunichi questo progetto di riorganizzazione, pubblicizzando con una carta dei servizi quali unità operative e quali servizi sono presenti per ogni struttura e nel sostenerlo per noi è imprescindibile che la Direzione espliciti in maniera chiara le tempistiche per l’attuazione del progetto.
Analizzando quanto definito nella riorganizzazione vogliamo evidenziare alcuni punti per noi essenziali:
• non si è ancora giunti alla effettiva realizzazione di un’unica organizzazione sanitaria per il presidio Faenza-Lugo che a tutti i livelli e nei vari ambiti riteniamo essenziale
• è evidente la carenza di personale per tutto l’ambito della Provincia di Ravenna, carenza che viene da scelte passate, di passate direzioni, ma situazione non più sostenibile e assolutamente non condivisibile. Si necessita reintegrare con solerzia il personale mancante, pur constatando alcuni passaggi positivi in questa direzione
• assistiamo attoniti e impotenti alle lungaggini nella realizzazione del nuovo pronto soccorso di Faenza; inutile dire che questa situazione di un pronto soccorso vetusto e cantierizzato da anni è poco sostenibile sia per i pazienti, sia per gli operatori
• la medicina territoriale, la presenza capillare di servizi assistenziali in tutti i territori è punto inderogabile nell’attuazione del progetto di riorganizzazione. La presenza di servizi specialistici dislocati nelle strutture ospedaliere di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini, non deve farci perdere di vista questo obiettivo, anzi. La realizzazione di una fattiva medicina territoriale doveva essere punto iniziale e di cardine di tutto il progetto organizzativo. Chiediamo che la casa della Salute di Faenza, insieme alle altre case della salute previste per il territorio della Romagna Faentina, siano portate a compimento, vengano quindi resi operativi tutti quei servizi che dovrebbero essere forniti come dalla deliberazione della Giunta Regionale. Parliamoci chiaro, non si realizza una casa della salute solo con un cartello e con un nome, si realizza con i servizi che vengono offerti. Siamo altresì coscienti delle difficoltà organizzative e di reperimento del personale, ma questi ostacoli devono essere velocemente superati dedicando energie e risorse. Non possiamo accettare che ci sia così disparità tra quanto offerto in Emilia e quanto è in Romagna
• siamo soddisfatti dell’impegno assunto dalla Direzione per il mantenimento del Punto Nascita a Faenza, ma siamo estremamente perplessi circa il protocollo interno all’azienda che di fatto porta la stragrande maggioranza delle partorienti in strutture differenti
• pur non riguardando direttamente l’Azienda, vogliamo cogliere questa occasione per segnalare che una dislocazione in diverse strutture dei servizi deve essere accompagnata dalla possibilità per i nostri cittadini di recarsi facilmente, anche con servizi di trasporto pubblico o convenzionato, nelle altre strutture ospedaliere, in particolare quelle su cui gravitano maggiormente: Lugo e Ravenna
• chiediamo di tenere conto delle persone che amministrativamente non sono della nostra provincia, ma che anche per questioni sanitarie sono portate a rivolgersi in via preferenziale all’ospedale di Faenza e stiamo parlando di Marradi, Modigliana, Palazzuolo sul Senio e Tredozio
• segnaliamo infine le tensioni e le difficoltà in cui opera il nostro personale sanitario, orbene se sono le persone che curano le persone, bisogna investire e sostenerle
Noi condividiamo e sosteniamo questo progetto, così come riconosciamo i progressi fatti per la sua effettiva attuazione, ma chiediamo di procedere con solerzia circa le criticità che in questo intervento e in quelli che faranno i miei colleghi si evidenziano.
Noi, Consiglieri Comunali, siamo prima di tutto rappresentanti dei cittadini, delle loro istanze ed esigenze, dei loro umori e dei loro problemi e non possiamo e non dobbiamo mai venire meno a questo rapporto fiduciario. Il nostro orizzonte sono servizi di prossimità efficienti e specializzati, rispondenti alle esigenze delle nostre popolazioni
Per noi quindi quanto evidenziamo è inderogabile al fine di dare un parere positivo all’operato della Direzione Generale circa l’attuazione del Progetto di Riorganizzazione.

Tutti i Consiglieri Comunali incontrano Marcello Tonini, Direttore Generale dell'ASL Romagna per analizzare forze e criticità del piano di riorganizzazione ospedaliera in atto in Romagna.Il sostegno a questo progetto non è incondizionato, vigiliamo attentamente affinché le istanze ed esigenze dei nostri cittadini siano ascoltate ed attuate.A nome del PD Faenza il mio intervento dove riaffermiamo il sostegno all'ASL unica romagnola e al progetto di riorganizzazione, ma evidenziamo i seguenti punti per noi essenziali:📎unica organizzazione per l'ospedale Faenza_Lugo📎 carenza di personale nell'ambito della Provincia di Ravenna📎 conclusione dei lavori al Pronto Soccorso di Faenza📎 attenzione alla medicina territoriale e piena realizzazione della Casa della Salute📎 attenzione al personale📎 sostegno al punto nascitaAl link il testo integrale dell'intervento –> https://cocconb.tumblr.com/post/174237393525/vigiliamo-sul-progetto-di-riorganizzazione

Pubblicato da Niccolò Bosi detto Cocco su venerdì 25 maggio 2018

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