Strada Casolana-Riolese. Il 25 giugno riprendono i lavori per il nuovo viadotto della Riva della Botte

Dopo i lavori di sistemazione del sito di molti mesi fa e dopo il movimento franoso di qualche settimana fa tutto si era fermato, i lavori che porteranno all’eliminazione del tornante della Riva della Botte, nel tratto della strada Casolana-Riolese tra Riolo Terme e Borgo Rivola, riprenderanno il 25 giugno.

L’intervento – appaltato il 2 maggio 2017 alla ditta  Frantoio Fondovalle di Modena per un importo complessivo di 3.500.000 euro – prevede la messa in sicurezza della SP306, il suo allargamento a 13 metri, dagli attuali 6,5 metri, il consolidamento delle scarpate e dei terreni di frana, la realizzazione di un viadotto a campata unica, la creazione di un unico innesto stradale in sicurezza per la via Marotta e la definizione generale di una nuova viabilità più sicura e allargata.

La durata dei lavori è prevista in 16 mesi; si può quindi stimare che i lavori si concludano tra fine 2019 e inizio 2020.

Il nuovo cantiere inizierà in corrispondenza della fine del viadotto del 1° lotto, operando l’allargamento della strada fino al raggiungimento di complessivi 13 metri. Inoltre, nel punto in cui attualmente la strada prosegue in discesa (direzione Casola), e da cui partirà il nuovo viadotto, si creerà un innesto stradale che resterà l’unico accesso alla via Marotta.

Una volta terminato questo primo cantiere, si proseguirà con la costruzione del ponte a campata unica e, contestualmente, sarà realizzata una viabilità temporanea, che passerà sotto il futuro viadotto per garantire costantemente il transito a tutti i mezzi.

Il nuovo viadotto avrà una pendenza regolare e, non solo consentirà di evitare la stretta curva della “Riva della Botte”, ma mitigherà anche le due curve successive in direzione Casola Valsenio.

Questa opera è essenziale per i residenti e le aziende della Valle del Senio, in modo particolare per i Comuni di Casola Valsenio e Palazzuolo sul Senio che scontano una logistica complicata, fattore che incide parecchio sulla demografia e la tenuta economica di un territorio.

L’auspicio è che non ci siano ulteriori ritardi e rinvii.

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